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Dei candidati presidenziali, i quattro più importanti: George W. Bush, John F. Kerry, Joseph Lieberman e Howard Dean, sono membri attivi della più potente ed elitaria setta segreta d'America, la «Skull and Bones» («Teschio e Ossa», o «Teschio e Tibie») con sede all’università di Yale. Semplice coincidenza o prova provante che il Presidente degli Stati Uniti d’America, non viene eletto dal popolo ma bensì «scelto» dal potere occulto? Se è vera, come è vera quest’ultima ipotesi, l'eventuale e molto probabile vittoria di John F. Kerry (JFK!) sul "fratello" W. Bush, significherebbe un altro passo avanti del Nuovo Ordine Mondiale...
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Teschio
& Ossa
Il segreto che unisce Bush e
Kerry
Di
Maurizio Molinari tratto da «La Stampa» 06/02/2004
Possibili
rivali nelle urne il prossimo 2 novembre, George W. Bush e John F. Kerry
hanno differenti vite alle spalle e opposte visioni della società
americana, ma ciò che li accomuna è l’essere entrambi dei «Bonesmen»,
ovvero membri della elitaria setta segreta «Skull & Bones»
(Teschio ed Ossa) nella quale vennero cooptati durante i rispettivi
periodi di studio passati all’Università di Yale.
Fondata 172 anni fa sul modello
di analoghe associazioni segrete tedesche e con sede in un edificio di
Yale denominato «The tomb» (la Tomba), la setta è fra le più
esclusive, potenti e meno conosciute degli interi Stati Uniti. Per
decenni ha ammesso solo i figli dell’aristocrazia «wasp» (bianca
anglosassone e protestante) capaci di dimostrare di avere tre doti:
pedigree famigliare e scolastico al di sopra di ogni sospetto, passione
per l’avventura alle frontiere della natura e abilità nell’arte
militare.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale sono caduti uno dopo
l’altro i veti nei confronti di ebrei, afroamericani, omosessuali e
– solo negli ultimi anni – donne, ma basta scorrere l’elenco dei
circa 800 membri attuali per accorgersi che la grande maggioranza sono
ancora soprattutto «wasp», legati da vincoli di parentela e amicizia.
Nulla
da sorprendersi, dunque, se la «Tomba» è diventata un’anticamera
del potere americano: da qui sono passate tre generazioni di Bush,
l’ex presidente William Howard Taft, l’ex ambasciatore americano
nella Mosca di Stalin, Averell Harriman, il fondatore del settimanale «Time»
Henry Luce, capi della Cia come James Woolsey, neoconservatori come il
sottosegretario agli armamenti John Bolton e il braccio destro di
Cheney, Lewis Libby, nonché schiere di 007, giudici della Corte
Suprema, deputati, senatori e diplomatici inclusi Paul Bremer III,
attuale capo dell’amministrazione militare alleata in Iraq, e
democratici come John Kerry.
Quando si tratto di designare il nuovo capo della Sec (la Consob
d’America) per far fronte agli scandali finanziari che hanno scosso
Wall Street, George W. ha scelto William Donaldson, «Bonesmen» classe
1953. A Prescott Bush, nonno dell’attuale presidente, la tradizione
attribuisce la guida del raid notturno per impossessarsi del teschio del
capo indiano Geronimo che viene utilizzato nel rito di iniziazione come
poggiapiedi del novizio, mentre è di pochi mesi fa lo «scoop» del
giornale universitario secondo il quale l’ultima generazione di «Bonesmen»
sarebbe riuscita a far di meglio, impossessandosi del teschio del
comandante ribelle messicano Pancho Villa.
Ron
Rosenbaum, editorialista del «New York Observer», ha dedicato
trent’anni di lavoro a penetrare i segreti della setta spartana e fra
le pratiche iniziatorie sulle quali ha raccolto testimonianze vi sono la
lotta libera a corpo totalmente nudo e il dovere di confessare ogni
dettaglio della passata vita sessuale stando stesi nudi dentro una bara,
circondati dagli altri membri della setta seduti su dei panni in rituale
silenzio, in una sala gelida e a luci basse.
«Riti e rituali di questa setta sono una via di mezzo fra Harry Potter
e il conte Dracula – ha raccontato alla tv Cbs Alexandra Robbins,
autrice del libro «Secret of the Tomb» - con alterni ruoli per
personaggi come il Diavolo, il Papa e Don Chisciotte, che nomina
“cavaliere di Euloga” il nuovo entrato posandogli una spada sulla
spalla sinistra». Secondo alcune testimonianze raccolte, e
rigorosamente anonime, al fine di impressionare le reclute uno dei primi
«passaggi» è osservare una donna assatanata che pone un coltello
insanguinato alla gola di un giovane.
La ritualità è mirata a creare un legame indissolubile fra chi
appartiene alla setta. Gli adepti sono vincolati al segreto perenne su
quanto avviene nella «Tomba», ed è questo che determina una
fratellanza inscindibile fra coloro che fanno parte della setta, che sarà
messa a dura prova in caso di un’eventuale sfida Bush-Kerry.
Ogni
anno vengono ammessi appena quindici nuovi membri: vengono selezionati
dai loro compagni di corso più anziani e l’esito della scelta viene
comunicato a sorpresa nella notte a ognuno di loro separatamente. Il
rituale inizia con un rintocco alla porta della propria stanza. Così
accadde anche nel caso di George W., che fu svegliato nel sonno e quando
aprì si trovò di fronte il padre, George H. W. Bush, che senza neanche
salutarlo e parlando con voce chiara e forte gli chiese di «fare la
cosa giusta, entrare a far parte di “Skull & Bones” e diventare
una brava persona».
Essendo
Kerry della classe 1966 e George W. di quella 1968, non si può
escludere che i due si siano incrociati durante i rituali nella «Tomba».
Il governatore repubblicano di New York George Pataki, altro «Bonesmen»
e classe 1967, si è limitato a rilasciare in proposito al «New York
Times» una dichiarazione bipartisan: «L’appartenenza di entrambi a
“Skull & Bones” dimostra che tutti e due godevano del rispetto
dei compagni».