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Il
trattato di Lisbona e i suoi antecedenti storici e culturali.
Ovvero: la vendetta dei templari e la maledizione di Jaques de Molay
Prof. Paolo
Franceschetti - 23 settembre 2008
Il Trattato di
Lisbona. Introduzione.
Per
lungo tempo ho pensato di scrivere un articolo sul trattato di Lisbona.
Ma alla fine qualcosa mi bloccava. Era più che altro la rabbia per una
legge assurda, una legge che non conosce nessuno, ma che tutti i
politici hanno votato e approvato in massa, lasciando all’oscuro la
gente sulla sua reale portata e sul suo contenuto.
D’altronde neanche i politici la conoscono. Hanno troppo da fare per
potersi leggere 400 pagine di leggi scritte in una forma volutamente
pesante e incomprensibile.
Questa legge rappresenta una delle ultime tappe del coronamento del
sogno massonico del Nuovo Ordine mondiale, cioè il piano di far
transitare tutte le nazioni occidentali verso un mondo in cui gli stati
deleghino i loro poteri a delle istituzioni centrali che governeranno il
mondo intero.
E’
noto che il progetto del nuovo ordine mondiale prevede diverse tappe,
tra cui il rafforzamento dell’ONU, la perdita di sovranità degli
stati centrali europei, con il rafforzamento della UE, e la
creazione di una moneta unica elettronica.
Il Trattato di Lisbona si inserisce in questo piano, prevedendo (a parte
l’assurda reintroduzione della pena di morte, di cui hanno parlato
abbondantemente altri commentatori come
1)
l’aumento dei poteri del consiglio; un consiglio che nessuno conosce.
Se provate a chiedere a qualcuno i nomi dei consiglieri europei, vedrete
che avrete un cento per cento di risposte negative. Nessun italiano, e
nessun cittadino europeo in genere, conosce i componenti del Consiglio.
Figuriamoci se gli chiedete cosa fanno e quali provvedimento prendono.
2) La diminuzione dei poteri del Parlamento europeo.
3) L’ulteriore perdita di sovranità degli stati centrali in alcune
materie chiave.
Più
che il profilo giuridico, in questa sede, affronteremo il profilo
storico e culturale per capire come e perché è stato possibile
arrivare a questa situazione. E vedremo come e perché questa è una
delle ultime tappe del progetto massonico di Nuovo ordine
mondiale, che rappresenta il coronamento della vendetta templare,
giurata da Jacques de Molay contro il papa e l’imperatore. Se
Jacques de Molay fosse vivo sarebbe senz’altro soddisfatto. La
sua vendetta si realizza ogni giorno di più e tra pochi anni sarà
completa.
La nascita e la fine dei templari.
Dobbiamo partire dal 1139, anno in cui venne creato l’ordine dei
cavalieri Templari da Ugo De Payns.
Sono uno strano ordine, quello dei templari. Sono dei guerrieri, perché
il loro compito è di proteggere i pellegrini in Terra Santa; ma sono
anche monaci, perché vivono in povertà, seguendo alcune regole
monastiche che verranno codificate da San Bernardo.
In
pochi decenni i templari crescono in potere e influenza. I nobili del
tempo fanno a gara per entrare in questo strano ordine di monaci
guerrieri, famosi per le loro abilità cavalleresche ma, allo stesso
tempo, per essere protettori dei valori cristiani.
Sorgeranno centri templari in Francia, Germania, Italia, Portogallo, con
migliaia di commende (cioè di luoghi).
I templari proteggeranno i viandanti dai predoni, e diventeranno famosi
per la loro onestà. A causa di ciò saranno i primi banchieri al mondo;
le loro commende diventeranno a tutti gli effetti dei veri centri di
custodia, ove nobili e sovrani di tutta Europa depositeranno le loro
ricchezze.
I
templari creano, quindi, il primo sistema bancario al mondo e in tal
senso sono considerati gli inventori del bancomat. Infatti chiunque
poteva depositare beni presso i centri templari che si impegnavano a
custodirli; al momento del deposito i templari rilasciavano un attestato
che dichiarava l’avvenuto deposito. Quindi, ad esempio, colui che
aveva depositato il denaro a Parigi poteva poi recuperarlo anche in
Italia o in Germania o in un qualsiasi altro centro templare che gli
avrebbe rilasciato una identica quantità di oro.
Sui
templari sono stati fatti studi di ogni tipo e sono sorte leggende di
ogni tipo. Quel che è certo però è che acquisirono delle conoscenze e
una sapienza particolari per quell’epoca, perché il loro
contatto con l’oriente li portò ad avere un patrimonio di conoscenze
tratte sia dalla cultura cattolica ufficiale europea, che dalla cultura
cabalistica orientale.
Divennero potenti, questi templari. Troppo potenti, quasi uno stato
nello stato o, meglio, uno stato al di sopra degli stati, perché
rispondevano solo al papa, ma avevano il rispetto e l’appoggio anche
degli imperatori, e il loro potere, alla fine del 1200, si imponeva su
tutta l’Europa Cristiana.
Probabilmente
la loro potenza dava fastidio; a ciò aggiungiamo le difficoltà
finanziarie del re di Francia Filippo il Bello, che prese la
palla al balzo e decise di sopprimere l’ordine templare.
Filippo il bello, con l’aiuto (o forse sarebbe più corretto dire con
l’ignavia e la mancata opposizione ufficiale) di papa Clemente
V, soppresse l’ordine templare, depredò i loro beni e mandò
al rogo migliaia di appartenenti all’ordine.
Jacques de Molay, l’ultimo dei maestri templari, venne mandato al rogo
il 18 marzo 1314. Costui maledì il papa e l’imperatore, i
quali morirono nello stesso anno in circostanze “misteriose”.
L’età di mezzo. I templari fino al 1800
Molti templari si rifugiarono in Portogallo, ma anche in Svizzera.
In Svizzera, i templari crearono l’attuale sistema bancario svizzero.
Vediamo in che senso.
I templari, lo abbiamo detto, erano abili guerrieri e bancari. In
svizzera difesero le frontiere dagli invasori e continuarono la loro
attività di banchieri; nei secoli successivi molti sovrani depositavano
in Svizzera i loro beni, e questa è la ragione della secolare neutralità
svizzera durante tutta la storia Europea. Nessun sovrano avrebbe
distrutto una nazione ove lui stesso aveva interessi economici; inoltre,
così facendo, si sarebbe attirato l’ira di tutti gli altri stati, il
che è né più né meno di quel che succede oggi, perché
I
templari si sparsero un po’ ovunque, compresi gli ordini cavallereschi
di allora, come gli Ospitalieri di San Giovanni e i Cavalieri di Malta.
Ma soprattutto, conservarono la loro struttura, che sopravvisse in
segreto, e da esse (da chi?) germinarono la maggior parte delle
società segrete che anche attualmente esistono oggi (o attualmente o
oggi).
I rosacroce, la massoneria più potente e segreta, altro non sono
che un ordine templare a cui apparteneva anche Dante Alighieri, che
infatti è considerato un po’ il padre dei Rosacroce attuali; non a
caso gli omicidi massonici vengono compiuti tutt’oggi con la regola
del contrappasso dantesco (vedi i nostri articoli sull’omicidio
massonico, numeri 1 e 2).
Povero
Dante! Se sapesse come è stata interpretata la sua Divina Commedia
probabilmente si suiciderebbe da solo, e forse per la prima volta
avremmo un suicidio vero, in questa Italia.
Il 24 giugno 1313 il Cav. Aumonte ricostituì in segreto l’Ordine
Templare in Scozia, dove era fuggito con alcuni “fratelli”, e ne
divenne Gran Maestro.
Il templare Guy de Montanor, dottore in alchimia, 7° grado della
gerarchia iniziatica, fondò con altri 7 iniziati, nel segreto della
fratellanza,
Nel
1614 i Rosacroce rompono il silenzio secolare ed entrano in scena
ufficialmente; pubblicano il loro primo manifesto,
Nel 1717 i Rosacroce e i Templari danno vita alla massoneria moderna,
quella per così dire ufficiale.
Nel 1776 abbiamo la fondazione dell’ordine degli Illuminati ad
opera di Adam Weishaupt, ma secondo molti storici anche gli Illuminati
altro non sono che un particolare ramo dei Rosacroce.
Ma tutta l’Europa di quei secoli è intrisa di cultura Rosacrociana e
massonica. Basti pensare che sono RosaCroce: Leonardo Da Vinci,
Paracelso, Nostradamus, Bacone, Galileo, Giordano Bruno, Comenio,
Cartesio, Newton, Leibniz, ma anche scrittori e romanzieri come
Bram Stocker, Mary Shelley, e Giulio Verne.
Questo
fenomeno è assolutamente positivo per la società di quel tempo. Solo
grazie ai Rosacroce infatti la ricerca scientifica e alchemica poté
proseguire senza la persecuzione dei Papi e degli imperatori.
Sono i ricercatori massonici, Rosacrociani e templari, che hanno portato
novità importanti, come l’introduzione del Buddismo in Europa e che
hanno intrapreso nuove vie di conoscenza.
Per sfuggire alle persecuzioni papali e imperiali, quindi, i
templari e i Rosacroce dovettero operare in segreto, ma sempre con
questi due propositi:
- distruggere
- distruggere e rovesciare gli imperi.
Sono
due propositi che non sono fini a se stessi, o dettati solo da un’ipotetica
volontà satanica, come si trova affermato in alcuni testi di matrice
cattolica troppo ortodossa. A quel tempo, combattere
Mentre rovesciare gli imperi significava instaurare una forma di stato
più democratica.
In realtà è probabile che molti RosaCroce, primo tra tutti
Dante, non avessero la volontà di demolire la chiesa in sé, quanto una
volontà di riforma, per aprire il Cristianesimo a studi e idee nuove
che potessero arricchire l’umanità.
Tuttavia
è ovvio che il Rosacrocianesimo, come movimento mondialista
anticattolico, ha potuto accogliere sotto le sue ali sia movimenti e
idee positivi, come il buddismo, sia i movimenti satanisti o praticanti
un esoterismo “nero” come l’attuale ordine della Rosa Rossa
e della Croce d’oro, ovverosia
Vediamo in dettaglio come è stato raggiunto questo risultato.
La distruzione della Chiesa Cattolica.
L’opera di distruzione della Chiesa Cattolica è stata sistematica
e continua nei secoli. La storia della Chiesa può essere letta come una
continua lotta per resistere alla spoliazione del suo potere temporale e
spirituale
A un certo punto, resasi conto che la massoneria non poteva vincere in
un attacco frontale con
In
tal senso il coronamento del sogno massonico, vera e propria
realizzazione della vendetta di Jacques de Molay, è stata l’opera di
Paolo VI, che abolì la scomunica ai massoni, quella scomunica che nei
secoli precedenti i Papi avevano sempre ribadito nella varie encicliche.
E chissà che risate deve essersi fatto il nostro Jacques de
Molay quando Paolo VI aprì le porte del Vaticano a Licio Gelli e
Umberto Ortolani, i due padri della P2, nonché a Sindona. Umberto
Ortolani venne nominato “Gentiluomo di Sua santità”, onorificenza
che gli permetteva di accedere alla residenza papale in qualsiasi
momento, senza preavviso. Mentre Licio Gelli fu nominato commendatore de
“equitem ordinis Sancti Silvestri Papae”
nel 1965. (Inoltre
facevano entrambi parte dei Cavalieri di Malta, l’unico ordine
cavalleresco ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa).
E
quante altre risate si sarà fatto quando Paolo VI il 4 ottobre 1965
pronunciò un discorso all’ONU definendo questa istituzione un disegno
di Dio, auspicando una “autorità mondiale in grado di agire con
efficacia sul piano giuridico e politico”, e si sedette
in preghiera addirittura nella camera di meditazione massonica
dell’ONU..
Per non parlare del discorso del Presidente Napolitano il 31.12.2006,
che testualmente disse: “C’E’ SINTONIA TRA ME E IL PAPA BENEDETTO
XVI NEL SOSTENERE UN NUOVO ORDINE MONDIALE”.
Chissà che ne penserebbero i cattolici veri, quelli che credono
veramente nel Cristianesimo e nella chiesa, se capissero il significato
di questo messaggio.
Ma
il capolavoro del genio massonico lo si vede con lo IOR, la banca
Vaticana. Si sa. Il denaro corrompe tutto (non a caso il simbolo dei
satanisti è il pentacolo, ma i denari, nei tarocchi, sono anche detti
pentacoli e raffigurati come tali). E la massoneria ha fatto affluire
nella casse dello IOR ad opera delle banche Rothschild, Chase
Manhattan, ecc., ingenti flussi di denaro. Lo IOR cioè è diventato un
centro di riciclaggio del denaro per la criminalità organizzata di
tutto il mondo, con un vincolo di segretezza superiore addirittura a
quello delle banche svizzere, ove addirittura neanche il Papa ha potere
di intervento; mentre chi ha provato a riformarlo, come Giovanni Paolo
I, è morto “misteriosamente” senza aver potuto attuare la riforma
stessa.
In tal senso,
In
altre parole, oggi
E prima di puntare il dito contro la massoneria, contro Licio Gelli e
Perché nessun fenomeno esiste se non ci sono i presupposti culturali e
politici perché quel fenomeno cresca; e non sarebbe esistita
La distruzione degli stati sovrani.
L’opera della massoneria è proseguita parallelamente anche per
distruggere le sovranità nazionali.
Sono infatti i massoni che fecero le varie rivoluzioni, da quella
Francese a quella Russa, e sono ancora una volta loro che unificarono
l’Italia. Ricordiamo che Garibaldi e Mazzini furono due Maestri del
Grande oriente d’Italia e che anche lo sbarco dei mille è, in
sostanza, una realizzazione massonica.
Ma abbattute le monarchie l’opera era solo all’inizio. Occorreva
realizzare quella comunità mondiale che era nel progetto Rosacrociano.
Quindi occorreva transitare gli stati europei verso l’Unione
Europea, il che doveva essere realizzato principalmente con questi
strumenti:
-
la centralizzazione degli stati, creando l’attuale Unione Europea
- l’instaurazione di forme di governo bipolari.
- tre guerre mondiali che avrebbero portato progressivamente ad
un “Nuovo ordine mondiale”.
Vediamo
in dettaglio perché.
1)
Il motivo della creazione dell’Unione Europea è ovvio. Accentrando
tutti i poteri dei vari stati in un organismo unico è più facile
controllare la situazione; quindi sono stati creati dapprima i vari
organismi preparatori della Ceca e dell’Euratom.
Poi si è arrivati alla CEE e infine all’attuale UE, che nei
prossimi anni si rafforzerà sempre di più. Contemporaneamente si
rafforzeranno l’ONU e tutti gli organismi sovranazionali, così
lontani dalle esigenze del cittadino, ma così vicini all’idea di
Comenio.
In tal senso quindi il Trattato di Lisbona è una della tappe finali di
questa unificazione degli stati sotto l’egida massonica perché è una
legge, sconosciuta pure ai giuristi, che dà un colpo quasi mortale alle
varie sovranità statali.
Per rendersi conto di come l’ONU,
E altresì rammentiamo che secondo uno studio di qualche anno fa
2/3 dei rappresentati dell’ONU sono massoni.
2)
L’instaurazione di forme di governo bipolari rende più facilmente
controllabili i vertici. Se in uno stato esistono venti partiti, è più
difficile controllarli tutti ed è alto il rischio che a seguito delle
elezioni possa vincere un partito pulito. Con una forma di governo
bipolare, invece, controllando i due leader degli schieramenti si
controlla tutto. Non a caso il bipolarismo era nel progetto
politico della P2. Questo risultato in Italia è stato raggiunto
mediante la cosiddetta strategia della tensione. Tutte le stragi
degli anni di piombo, rosse e nere, fino alla stragi del 92, avevano
infatti la regia unica di Gladio e della P2, con l’intento di
trasformare il sistema Italia da multipartitico a bipartitico.
3)
L’idea di tre guerre mondiali non si sa quando sia nata e chi la
partorì. Tuttavia se vogliamo attenerci a fonti certe, essa compare già
nel carteggio tra Mazzini e Albert Pike del 1870, ove si poteva
leggere, con decenni di anticipo, il futuro dell’Europa. Ovverosia,
una prima guerra mondiale per “abbattere il potere degli zar di Russia
e trasformare questo paese nella roccaforte del comunismo ateo….
Comunismo che verrà utilizzato per distruggere altri governi e
indebolire le religioni”. Una seconda guerra mondiale che avrebbe
dovuto consentire la creazione dello stato di Israele. Infine, una terza
guerra mondiale che sarà occasionata dagli scontri tra sionisti
politici e mondo islamico e che innescherà il conflitto anche tra gli
altri stati. (il carteggio tra Mazzini e Pike è a pag 165 del libro
“Massoneria e sette segrete, la faccia occulta della storia”)
E’
facile osservare come la maggior parte del piano è realizzata. Il
bipolarismo è stato introdotto nella maggioranza degli stati; col
Trattato di Lisbona l’Europa assomiglia sempre più ad uno stato
federale, e due guerre mondiali sono state già combattute. La
terza è in arrivo, perché è chiaro a chiunque che presto si scatenerà
un conflitto con l’Iran e questo non potrà che incrementare l’odio
e la rivalità tra mondo arabo e mondo occidentale.
Io penso che Jacques De Molay, ovunque egli sia, guarderà compiaciuto
la situazione attuale: avevano abbattuto e massacrato i templari perché
stavano costituendo una specie di stato sovranazionale pericoloso per
gli imperi di allora; ma oggi, la massoneria, che è la vera erede del
sapere e delle tradizioni templari, ha ripreso il controllo della
situazione creando un organizzazione che è al di sopra degli stati e
che, anzi, ha in pugno gli stati e i governanti. Un potere che, ora come
allora, ha il suo cuore nelle banche centrali e dal sistema bancario
trae il suo potere (non a caso
Gli
stati, intesi come Governo, Parlamento e Presidente della repubblica,
oggi non hanno
alcun potere, essendo questo detenuto dalle banche, e la politica
è dunque asservita alle banche.
Ma entrambe le istituzioni sono controllate dalla massoneria.
I templari, insomma, hanno ricreato se stessi nel segreto, e oggi sono
più potenti che mai.
Una
delle mosse più geniali della massoneria templare e rosacrociana
è quella di aver creato una marea di società segrete diverse, tutte
collegate tra loro al vertice. Questo permette questo risultato: che se
qualcuno, come noi, prova a parlare di massoneria e nuovo ordine
mondiale, immediatamente insorgono alcune persone, spesso anche dotate
di una cultura infinita, che cominciano a fare distinzioni,
dissertazioni storiche, precisazioni, sottili distinzioni tra una
massoneria e l’altra. Il che è reso possibile perché solo gli ordini
Rosacrociani ufficiali sono perlomeno una ventina e spesso neanche gli
appartenenti alla massoneria conoscono la realtà e la storia della loro
istituzione. E, per fare un esempio, appena si parla di “massoneria”
italiana, iniziano le sottili distinzioni tra Grande Oriente,
Gran loggia regolare, Umsoi, Stella D’Oriente, Round Table, Cavalieri
di Malta., ecc.
Invece la realtà è molto diversa, e per tutte queste associazioni
esiste un vertice unico, che manovra e dirige tutte le massonerie, per
permettere il transito verso il nuovo ordine mondiale.
Considerazioni conclusive
La massoneria ha
operato nei secoli per instaurare la democrazia come noi oggi
attualmente la conosciamo, e in tal senso siamo debitori a questa
istituzione di un progresso scientifico e culturale che non ci sarebbe
stato, se
Ma ha purtroppo anche creato nei secoli una sorta di stato parallelo,
uno stato nello stato, con i suoi tribunali, le sue regole, le sue
leggi. Questo stato parallelo ha operato in simbiosi con lo stato
ufficiale, ma purtroppo tutto ciò che è letteratura, cultura, e regola
massonica, è stato espunto dai libri di storia, dai libri
di testo scolastici, dalla cultura ufficiale.
E
purtroppo il transito dal vecchio ordine mondiale (quello oppressivo e
antiquato basato sul binomio Chiesa e Imperi) al nuovo, più moderno e
liberale, è stato pagato a caro prezzo: col prezzo delle stragi di
stato, dei testimoni dei processi morti in modo inspiegabile, dei
poliziotti e magistrati uccisi perché credevano di vivere in un sistema
libero, con l’uccisione di tutti quelli che in qualche modo si
avvicinavano alla verità e arrivavano al cuore del sistema.
Con il paradosso che noi siamo imbevuti di cultura massonica ovunque,
dai simboli delle compagnie telefoniche (Vodafone, Tre) a
quelli dei partiti (
Ma
non se ne accorge nessuno in
quanto la cultura massonica è stata per secoli una cultura
elitaria, segreta, per iniziati. E solo oggi queste informazioni vengono
alla luce, grazie ai mezzi culturali di cui disponiamo, impensabili fino
a qualche decennio fa.
E vengono alla luce oggi anche per un altro motivo; perché oggi nessuno
perseguita più la massoneria in quanto tale, come un tempo, e chiunque
può andare in libreria e acquistare i testi sacri del pensiero
massonico; e un cittadino può professarsi massone o non massone, senza
subire discriminazioni (almeno in teoria).
In questo le Chiese Cattolica e Massonica hanno avuto un
curioso destino, praticamente identico. Nascono da due messaggi
meravigliosi, quello di Cristo da una parte, quello del libero pensiero,
della libera ricerca, dall’altra; queste due istituzioni
verranno poi utilizzate da alcuni personaggi come strumenti di potere,
arrivando ad usare il crimine e la sopraffazione per mantenere tale
potere, rinnegando entrambe il loro messaggio originale.
Con
il paradosso che oggi le commistioni di potere tra Massoneria e Chiesa
hanno prodotto una singolare alleanza tra queste due entità;
un’alleanza che ha in sé qualcosa di paradossale, essendo acerrime
nemiche da un lato, ma alleate dall’altro.
C’è da sperare che da entrambi gli schieramenti gli uomini più
“illuminati” pongano fine a questa situazione per cercare nuove vie
politiche, culturali, economiche, che siano più a misura d’uomo;
ovverosia a misura di quel cittadino inconsapevole che subisce su di sé
gli effetti storici e culturali di una situazione che non solo non ha
voluto, ma neanche conosce.
Ovviamente
la maggioranza delle persone, paladini dell’anticomplottismo, questo
excursus storico sembrerà assurdo. Ho presente ad esempio un testo
pubblicato di recente, molto interessante e completo, che è il
Dizionario dei misteri e dei segreti, a cura di Jonh Deer, scritto da un
autore che si dichiara massone al grado 32 della massoneria regolare, e
appartenente ad un numero imprecisato di società segrete. Un dizionario
autorevole, dunque, informatissimo e utilissimo, che ritiene frutto di
fantasie la teoria del complotto massonico per giungere al Nuovo ordine
mondiale.
Bene, a questo autore, o ad altri che si occupano di tematiche del
genere, sarebbe interessante chiedere: come è possibile allora, se non
è frutto di un piano preciso e preordinato che viene dall’alto,
approvare un testo di legge come il trattato di Lisbona, all’insaputa
dei cittadini e senza neanche un dibattito politico pubblico
all’interno del parlamento?
Quale
spiegazione volete dare a un fenomeno del genere? Forse i politici erano
distratti? Forse essendo stato il provvedimento approvato ad agosto non
hanno avuto il tempo di analizzarlo perché erano in vacanza?
La risposta la conosciamo. Siccome loro sono gente moderna, non credono
ai complotti, e allora la spiegazione è semplice: per coincidenza,
nessun politico se l’è letto, per coincidenza nessun giornalista ne
ha parlato, e noi andiamo verso una federazione di stati per una serie
di incredibili coincidenze.
Ecco. Per questo motivo non ho mai voluto scrivere un articolo sul
Trattato di Lisbona. Perché con questa legge il problema non è
giuridico, ma storico, culturale e sociale.
Quando una legge fondamentale dello stato, e dell’Europa intera, viene
approvata nella completa ignoranza dei cittadini riguardo ai suoi
contenuti ed essa è sconosciuta agli stessi politici, che l’hanno
approvata senza leggerla, allora il problema cessa di essere giuridico e
diventa culturale e storico.
E
scrivere un articolo che disquisisse di problemi giuridici sarebbe stata
una cosa totalmente inutile.
Ho preferito quindi cercare di spiegare come si è arrivati a questo
punto, consapevole che il progetto del nuovo ordine mondiale è
inarrestabile, ma sperando che il lettore sia stimolato a studiare ed
approfondire questi argomenti, che non sono - come dicono alcuni miei
colleghi, parenti e amici – inutili fissazioni da esoterista; al
contrario, studiare la massoneria e la sua storia è invece un vero e
proprio tuffo nella nostra storia e nella nostra cultura, che permette
di capire le vicende attuali, politiche, economiche, culturali e
giudiziarie, oltre che quelle del passato.
Per
approfondire
Sul progetto del nuovo ordine mondiale rosacrociano v. Epiphanius, Massoneria e sette segrete, ed. Controcorrente, in
particolare pag. 111, 123, 159, 161 523 e 545, 651 e 652.
Sul
templarismo in Svizzera v. Steven Sora, Il libro nero delle sette segrete, Newton.